Un incontro internazionale dei Musei Missionari Salesiani (“Musei in Missione“) è stato organizzato dal settore Missioni al Colle Don Bosco, dal 18 al 22 gennaio 2024.
I partecipanti erano circa 24 e rappresentavano 7 Musei Missionari Salesiani in Italia, Spagna, Brasile, Argentina, India, Ecuador e Cile.
È stato opportuno che nell’anno del Bicentenario del sogno di Don Bosco (1824-2024) si svolgesse l’incontro dei Musei Missionari Salesiani al Colle (Museo vivente del Carisma di Don Bosco), il luogo del sogno di Giovannino che è stato significativo nel dare una direzione alla futura missione della sua vita realizzatosi in diverse parti del mondo e che continua a vivere, trasformando la vita dei giovani.
È stato il primo incontro di questo genere che ha offerto una piattaforma per fare rete con l’obiettivo di mantenere vivo il patrimonio salesiano e il suo carisma.
L’incontro è stato incentrato sulla presentazione e sulla condivisione delle informazioni, delle buone pratiche e dell’impatto dei Musei Missionari Salesiani nel mondo.
Sono stati discussi anche argomenti riguardanti l’identità di un Museo Missionario Salesiano e gli elementi non negoziabili (il ruolo culturale, educativo e di evangelizzazione di un museo; gli standard che dovrebbe mantenere; i valori che sostiene; il contributo che offre alla società, in particolare ai giovani, ecc.).
Altri temi importanti trattati sono stati: conservazione, adozione di nuove tecnologie, pubblicità, sostenibilità finanziaria, scrittura di progetti, ecc…
I partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare la Casetta e l’ambiente che ha formato Don Bosco nella sua infanzia, il Museo Etnologico Missionario Salesiano dove, oltre alla parte espositiva permanente, è stato illustrato il deposito con tutte le tecniche utilizzate per la conservazione della collezione (circa 10.000 oggetti) ed il Museo di Mamma Margherita a Capriglio.
L’incontro si è concluso a Valdocco dopo una visita molto emozionante e commovente al Museo Casa Don Bosco, culminata nella Celebrazione Eucaristica presieduta da don Alfred Maravilla e in un pranzo di saluto.