Sono nato nel giorno in cui si festeggia la Madonna Assunta in Cielo. Era l’anno 1815. Vidi la luce a Morialdo, frazione di Castelnuovo d’Asti. Mio papà si chiamava Francesco, mia mamma Margherita Occhiena. Erano contadini. Si guadagnavano onestamente il pane della vita con il lavoro. Tiravano avanti evitando ogni spesa inutile. Mio papà, quasi solo con il lavoro delle sue braccia, procurava da vivere a sua mamma settantenne, tribolata dagli acciacchi della vecchiaia, e a noi, suoi tre figli. Il più grande era Antonio, che egli aveva avuto dal suo primo matrimonio. Il secondo si chiamava Giuseppe. Il più giovane ero io, Giovanni. Vivevano nella nostra casa anche due lavoranti, che aiutavano mio padre nei campi.

Sac. Giovanni Bosco – “Le memorie dell’Oratorio”

Ascolta l’audioguida con il racconto di don Egidio Deiana sulla “casetta” di Giovannino Bosco

1815. La Nascita

Il 16 agosto San Giovanni Bosco nasce ai Becchi (frazione Morialdo del comune di Castelnuovo d’Asti), nella cascina Biglione dove il padre lavorava come mezzadro.

1817. La morte di Papà Francesco

Non ha ancora due anni e rimane orfano di padre che muore per una polmonite fulminante l’11 maggio. In novembre con la madre, i fratelli e la nonna, la famiglia Bosco si trasferisce nella tettoia acquistata dal padre e adattata dalla mamma ad abitazione. “Questa è la mia casa” dirà Don Bosco. Qui riceve la preziosa educazione di Mamma Margherita; qui, a nove anni, ha il sogno profetico della sua futura missione.

1828. A Moncucco con i Moglia

Nel mese di febbraio, ad appena 12 anni, giovane emigrante, lavora fuori casa, presso i signori Moglia a Moncucco. Vi rimane venti mesi circa alternando lavoro, lettura e preghiera. Si fa ben volere da tutti.

1829. L’incontro con Don Calosso

Nel mese di novembre, dopo una predica ascoltata presso la chiesa di Buttigliera, nel ritorno a casa incontra don Calosso. Gli diviene amico. L’anziano sacerdote diventa il suo primo insegnante di latino e la sua guida spirituale. In lui pone ogni confidenza. Ma nel novembre 1830 don Calosso muore improvvisamente.

1830. A scuola a Castelnuovo

Dopo la morte di don Calosso, frequenta le scuole di Castelnuovo.

1831. Il trasferimento a Chieri

Si trasferisce a Chieri per continuare la scuola. Saranno anni faticosi e difficili, ma splendidi per i brillanti risultati, per la stima da parte di insegnanti e compagni, per le amicizie (la Società dell’allegria).

1835. Giovanni entra in seminario

Il 25 ottobre, a vent’anni, nella chiesa parrocchiale di Castelnuovo, riceve l’abito ecclesiastico ed entra nel seminario di Chieri.

1841. Don Bosco!

Il 5 giugno, Giovanni è ordinato sacerdote. È don Bosco! L’8 dicembre dello stesso anno, festa dell’Immacolata, nella chiesa di San Francesco d’Assisi in Torino incontra provvidenzialmente Bartolomeo Garelli, un giovane emigrato a cui fa il primo catechismo. Nasce così l’Oratorio di don Bosco. Ma per 5 anni le centinaia di ragazzi che accorrono a lui non hanno una dimora fissa. Sono gli anni difficili dell’oratorio migrante.

1846. Il primo oratorio

Nella domenica di Pasqua finalmente l’oratorio ha la sua stabile dimora: un prato e la tettoia Pinardi, in zona Valdocco. Il 3 novembre lo segue a Torino anche mamma Margherita. Dà inizio all’accoglienza di giovani in difficoltà, organizza laboratori professionali, scuole. Cerca e trova collaboratori, sacerdoti e laici, per far fronte alle crescenti esigenze di centinaia di ragazzi. Per l’istruzione cristiana del popolo fonda la collana delle Letture Cattoliche, tascabili mensili.

1854. Arrivo di Domenico Savio

Il 2 ottobre incontra Domenico Savio, che giungerà a Valdocco il 29 dello stesso mese.

1856. Una mamma in cielo!

Il 25 novembre muore mamma Margherita.

1857. Il giovane Savio muore

Il 9 marzo muore Domenico Savio. Don Bosco ne scrive la vita.

1859. I Salesiani

Il 18 dicembre nasce la Congregazione Salesiana.

1868. La Basilica e ADMA

Il 9 giugno viene consacrata la Basilica di Maria Ausiliatrice e l’anno seguente nasce l’ADMA, Associazione di Maria Ausiliatrice.

1872. La formazione delle ragazze

Il 5 agosto, con Santa Maria Domenica Mazzarello, fonda l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per l’educazione e la formazione delle ragazze.

1875. Don Bosco e i missionari

L’11 novembre, parte la prima spedizione di missionari per l’Argentina. Incomincia così la grande avventura mondiale di Don Bosco.

1876. I cooperatori

Il 9 maggio Pio IX riconosce l’associazione Cooperatori Salesiani.

1877. Missioni delle FMA

Prima spedizione missionaria delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

1881. Madre Mazzarello

Il 14 maggio muore Madre Mazzarello.

1888. Morte di Don Bosco

All’alba del 31 gennaio muore.

1929. Beato e poi Santo

Il 2 giugno è dichiarato Beato e nella Pasqua del 1934, 1 aprile, è proclamato Santo da Pio XI.

1951. Santa Maria Mazzarello

Il 21 giugno è proclamata Santa Maria Mazzarello.

1954. San Domenico Savio

Il 12 giugno è proclamato Santo Domenico Savio.

1988. Il Centenario e Laura Vicuña

Papa Giovanni Paolo II, pellegrino al Colle Don Bosco (definendolo “Colle delle Beatitudini giovanili”) proclama Don Bosco “Padre e Maestro dei giovani” e proclama Beata la giovane cilena Laura Vicuña.

2010. La Basilica Pontificia

Il Tempio di Don Bosco del Colle Don Bosco – formato da due chiese sovrapposte – viene elevato a Basilica Pontificia di San Giovanni Bosco in occasione dell’incontro dei Vescovi salesiani in occasione della festa di Maria Ausiliatrice.

2015. Il Bicentenario

Il 15 Agosto 2015 viene celebrato il Bicentenario della Nascita di Don Bosco.
www.bicentenario.donboscoitalia.it